01 gennaio 2021

Ora è 2021! #VisitItalia2021

    Per gli accompagnatori turistici del nostro paese, l'anno 2020 è stato molto difficile. Ci sono state poche persone in visita nel nostro paese per i motivi che conosciamo. Anche chi accompagna gruppi all'estero, non ha trovato maggiori opportunità di lavoro. In effetti, il turismo è stato colpito duramente dalla pandemia a livello mondiale. L'anno 2021 inizia! Siamo pronti?



Oggi, primo giorno dell'anno 2021, mi rivolgo alle donne e agli uomini che esercitano questa professione di accompagnatore turistico con passione augurando loro di vivere un anno 2021 migliore di quello appena passato, e soprattutto che riservi loro delle buone notizie riguardo al nostro comparto. E sono sincero, oltre alle sofferenze psicologiche, tanti di noi si sono ritrovati a dovere fare i conti con una riduzione drastica o semplicemente con l'azzeramento del proprio reddito.

Questa mattina, ho cercato ispirazione sulla stampa, al fine di augurare a tutti noi il meglio senza però leggere altro che quello che si è letto durante tutto l'anno 2020, da quando il covid-19 è diventato l'unico argomento di cui parlare. Ammetto che sono preoccupato e capisco quindi che dovremo trovare da soli validi motivi di speranza per un anno nuovo migliore, fatto di nuove opportunità lavorative. Di sicuro, così non si va avanti e quello che resta della nostra motivazione potrebbe risultare insufficiente per affrontare fiduciosi un nuovo anno. 

Si legge e si sente in giro che, chi non l'ha ancora fatto sarà costretto a "reinventarsi" nel 2021. Personalmente, temo che questo processo non sia possibile per tutti, e mi chiedo in che cosa un accompagnatore turistico o una guida turistica può trasformarsi. Non siamo mica dei bruchi che si trasformano in farfalle. Avrò poca immaginazione, ma io non vedo soluzioni tangibili da questo punto di vista. A proposito, se dovessi avere a tale riguardo dei suggerimenti da condividere con la community, non esitare a lasciare un commento. Occorrono coraggio e resilienza, certamente. Basterà quindi armarsi di determinazione e pazienza per vincere questa sfida? Beh, i fatti sono questi: la circolazione delle persone in Italia è fortemente ridotta e pochi sono invogliati dalle misure restrittive a viaggiare, per non parlare del calo drammatico del numero dei passeggieri che viaggiano in aereo, dall'estero per venire a trovarci. Qui serve piuttosto un miracolo!


Ma c'è un piano?

Per me, la situazione è inestricabile e per uscirne non serve solo armarsi dei migliori propositi. Anche quando si è aiutato i professionisti del turismo, non si è affatto lavorato sui presupposti di questa crisi, o non abbastanza. Non è perché non possiamo da domani assembrarci o circolare liberamente per ovvi motivi che non dobbiamo invece progettare un nostro futuro. Serve avere un piano, non un piano B, io parlo qui di avere per cominciare un piano A! Un piano per la nostra giornata di oggi in famiglia, ce l'abbiamo. Ma dopodomani? Serve un piano del Governo dal momento che parliamo di un'economia nazionale in grandi difficoltà. Il settore turistico è sempre stato significativo in termini di PIL. Il mio augurio è quindi semplice: si deve ripristinare condizioni idonee alla ripresa economica. Basta con la demagogia che vuole che purtroppo le cose sono cambiate senza che si possa fare niente e dobbiamo accettare di vivere ormai in un mondo animato dalle soli connessioni via Zoom con i nostri consimili. Questa narrativa  del 2020, deve cambiare. Parliamo adesso di soluzioni, di speranze e di strategie. La resilienza non è solo un concetto intellettuale, deve accompagnarsi di azioni concrete secondo un PIANO definito. 

Se non cambieranno i presupposti, le cose andranno peggiorando. Altro che "Andrà tutto bene!". La nostra situazione di stallo dipende da due elementi distinti:

- Il primo elemento è costituito dalle condizioni antitetiche allo svolgimento della nostra attività di accompagnamento turistico e questo si declina ulteriormente in almeno due aspetti: l'esistenza del coronavirus e le misure prese per contrastarne la diffusione e l'impatto sulla popolazione. 

- L'altro elemento siamo noi, Homo oeconomicus, abbiamo dei bisogni e per soddisfarli servono risorse. 

Riflettiamo. Si combatte per debellare la malattia, e per fortuna ai soggetti più a rischio, verrà presto somministrata una dose di un vaccino efficace oppure i pazienti verranno curati con terapie altrettanto promettenti. Il proseguimento della discussione a riguardo lo lasciamo esporre ai scienziati, non essendo di nostra competenza. Il secondo punto riguarda le misure imposte "in buona fede" dalla politica, e lì forse ci sarebbe da ridire ma non è l'oggetto del mio ragionamento. Invece, dalla stessa politica ci si deve aspettare un piano per il 2021. Di sicuro, abbiamo finora navigato a vista e si trattava soprattutto di rimediare nell'emergenza come meglio si credeva o poteva alle problematiche sorte a causa della pandemia. Ma adesso, qual è il piano? C'è un piano? Siamo condannati a subire le conseguenze disastrose del virus, e possiamo scordarci di ritornare a lavorare nel 2021? Oppure, aldilà delle misure adottate per contrastare il "virus cornuto", esiste una visione strategica di ripresa? Leggo i media e non trovo niente di convincente per ora, sperando che sbaglio o che cambierà. 

Ho appena parlato di ciò che è imposto dalla natura, e qui c'è poco da fare. Per quanto riguarda invece l'amministrazione della crisi, abbiamo ovviamente il diritto e il dovere di esprimerci, suggerire soluzioni, inventare e/o creare vie di uscita. Dal cielo non è mai piovuto altro che della pioggia e a volte della neve, trattandosi sempre di acqua. Forse, non dobbiamo continuare a guardare speranzosi il cielo aspettando il sollievo ma piuttosto guardare in noi, per trovare idee e confrontarci agli altri, per scovare soluzioni concrete affinché si abbia un piano per vincere questa tremenda sfida del nuovo anno 2021.

A tutte le mie colleghe, a tutti i miei colleghi, accompagnatori turistici e guide turistiche, auguro un anno speciale!

Voltiamo pagina, guardando l'orizzonte e non più indietro, e prepariamoci a vivere nel 2021 nuove avventure meravigliose con i nostri colleghi e in compagnia di milioni di turisti amanti della nostra terra, che non aspettano altro che viaggiare con noi!


Franck Greco

#VisitItalia2021

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